Festa del Grano
Antica tradizione, sulla cui origine appassionati studiosi di storia locale hanno più volte formulato ipotesi: sarebbe nata con i riti pagani in onore di questa o quella dea, ma quasi sicuramente è la rappresentazione storica di un’offerta a San Rocco, in segno di ringraziamento per l’abbondante raccolto del grano. Le prime notizie certe risalgono agli albori del 1700, quando la processione, costituita da un gruppo di fanciulle che portavano in testa un cesto con fasci di spighe e da carri tirati da buoi sui quali i contadini avevano caricato sacchi di grano, covoni adornati con mazzetti di spighe e qualche festone fatto di granturco, sfilavano per le vie e le contrade del paese. Il corteo guidato dal parroco e dalle autorità civili muoveva dalla chiesa del convento carmelitano e si dirigeva verso la cappellina dedicata a San Rocco, eretta fuori l’abitato di Foglianise, per ritornare al punto di partenza.
L’arte dell’intreccio
Arte da cui scaturisce la Festa del Grano: pregevole lavoro in paglia che, una volta scelto il soggetto, prevede la realizzazione della struttura lignea che fungerà da base su cui andranno poi applicate trecce e laccetti di paglia con un gioco d’intreccio e di sovrapposizione veramente straordinario. L’arte dell’intreccio si applica, con vario materiale, a numerosi oggetti di uso comune: sedie, ceste, fiaschi e splendidi bancali in seta.
Falò in onore di Sant’Antonio Abate – Festa delle Associazioni
Il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, dopo la santa messa vespertina, il parroco benedice sia gli animali portati in piazza dai foglianesari sia il grande falò che viene acceso in piazza Fiamme Gialle. Durante la serata è possibile degustare sfizi locali della tradizione (come pizzilli, crespelle, bruschette, pasta e fagioli) accompagnati da vino Aglianico del Taburno. Il Falò in piazza è organizzato da Parrocchia “San Ciriaco” e Pro Loco Foglianise “Ugo Pedicini” in collaborazione con tutte le associazioni di Foglianise.
Madonna del Carmine
La mattina del 16 Luglio partono piccoli pellegrinaggi da alcune zone del paese diretti alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, detta del Carmine per la preziosa tela che si conserva nel transetto destro della chiesa. L’illustre foglianesaro mons. Francesco Pedicini (Arcivescovo di Bari che sposò l’ultimo re Borbone) compose un canto dedicato alla Madonna del Carmine che, ancora oggi, viene cantato dalle donne di Foglianise al termine del novenario che precede la festa liturgica.
Pellegrinaggio a piedi a Montevergine
L’ultimo Sabato di Agosto si parte alle 16 da piazza Santa Maria dopo che il parroco impartisce la benedizione ai pellegrini e si arriva a Montevergine per la celebrazione della messa delle 9.30 della Domenica mattina.
Festa di San Nicola
Il 6 Dicembre vengono benedetti e distribuiti i “ciciuotti di San Nicola”, chicchi di granone lessato.
Madonna delle Grazie
Nella terza Domenica di Ottobre, dopo la messa del mattino, comincia la tradizionale e immancabile “arriffa dei donativi”, un’asta di prodotti della terra e della gastronomia locale offerti alla Madonna come ringraziamento, che vengono battuti e venduti al migliore offerente.