Sant’Agata de’Goti: Luoghi di culto

Sant'Agata de'Goti - Chiesa della SS Annunziata (2)

Chiesa della Santissima Annunziata

Via Caudina, 82019 Sant’Agata de’Goti (BN)

La Chiesa dell’Annunziata, fondata nel 1239, è stata riedificata e ampliata nel XIV secolo secondo i canoni dell’arte gotica. L’interno, a una navata sorretta ai lati da archi, presenta numerosi affreschi: il più importante un Giudizio Universale, che riveste la controfacciata (opera forse di Ferrante Maglione, artista campano del XV secolo), ed altri del ‘300 e ‘400 nell’abside. La cappella a sinistra mostra la pala dell’altare con l’Annunciazione del 1483, realizzata dall’artista napoletano Angiolillo Arcuccio, mentre quella a destra un pulpito in legno del 1644 di Bonavita. La facciata conserva un ricco portale marmoreo del 1563 della scuola di Annibale Caccavello: nella lunetta è raffigurata un’Annunciazione a basso rilievo. Annesso alla chiesa, vi è l’ospedale San Giovanni di Dio, fondato nel 1239 dal vescovo Giovanni.

Sant'Agata de'Goti - Chiesa di San Menna (2)

Chiesa di San Menna

Piazza Trieste, 82019 Sant’Agata de’Goti (BN)

La Chiesa di San Menna è costituita da una struttura a pianta basilicale con nucleo centrale del X secolo, riedificato e ampliato alla fine dell’XI secolo. Fu consacrata da Papa Pasquale II nel 1110, a devozione del Santo eremita del VI secolo vissuto sul Taburno, le cui spoglie mortali furono trasportate qui. La chiesa conserva notevoli resti di pavimento musivo cosmatesco a figure geometriche del primo decennio del XII secolo, uno dei più antichi databili con certezza dell’Italia meridionale. Al suo interno risaltano, inoltre, frammenti di affreschi del XIV e XV secolo e, sotto l’altare principale, una lastra di sarcofago del VII – VIII secolo.

Sant'Agata de'Goti - Chiesa di Sant'Angelo Demunculanis (2)

Chiesa di Sant’Angelo in Munculanis

Piazza Viscardi, 82019 Sant’Agata de’Goti (BN)

La Chiesa di Sant’Angelo in Munculanis era ritenuta, fino a pochi anni fa, un’anonima costruzione settecentesca, ma recenti lavori di restauro hanno messo in luce una struttura colonnatica sottostante di epoca medievale, con relativi capitelli e con differente materiale da costruzione utilizzato. All’esterno, in asse con la navata centrale, é stato ripristinato l’ingresso originario sotto il campanile sorretto da due colonne a motivi stellari di fattura altomedievale. Sotto la navata centrale è stato individuato e liberato dai numerosi resti mortali il cimitero con sepolture a “scolatoio”.

Sant'Agata de'Goti - Duomo (4)

Duomo dell’Assunta

Piazza Umberto I, 82019 Sant’Agata de’Goti (BN)

Il Duomo dell’Assunta è stata fondato nel 970, ricostruito nel XII secolo, restaurato nel 1728 – 55 e nel secolo scorso. L’interno, a croce latina, presenta tre navate con transetto, cupola e presbiterio; ai lati si trovano le cappelle con altari in marmo policromatico sormontati da magnifiche opere d’arte incastonate in pregevoli stucchi barocchi del XVII secolo. La facciata è preceduta da un pronao, costituito da 12 colonne antiche con capitelli corinzi, delle quali quattro ai lati del portale mediano, che conserva ancora il primitivo arco romanico; il resto del portico presenta aggiunte barocche e inserimento di materiali di spoglio, mentre il campanile è organizzato su tre livelli con cupolino di embrici maiolicati gialli e verdi.

Sant'Agata de'Goti - Convento San Francesco d'Assisi (2)

Chiesa e Convento di San Francesco d’Assisi

Via Roma, 82019 Sant’Agata de’Goti (BN)

La Chiesa e il Convento di San Francesco è un vasto complesso appartenuto ai Frati Minori Conventuali, insediatisi nel paese nel 1267. La chiesa si presenta in stile barocco, sia nella facciata maiolicata che negli interni; il controsoffitto in legno mostra una policromia in azzurro e oro, simile a un cielo stellato. Subito a sinistra della controfacciata, si può ammirare il sarcofago del conte Ludovico Artus del 1370 sormontato da un arco gotico, mentre in fondo all’abside è visibile la grande tela con San Francesco che riceve le stimmate e in alto il ciclo di affreschi con episodi tratti dalla storia biblica di Giaquinto del 1703, del quale è anche la tavola dell’Annunciazione (1702). II convento é ora proprietà del Comune.