Sant’Agata de’Goti, di antiche origini sannitico-romane, il suo nome è legato ad una colonia di guerrieri Goti che, sopravvissuti alla sconfitta di Totila nel 553, si insediarono nella zona come sudditi dell’Impero. Importante sede di gastaldato sotto i Longobardi, in seguito possesso dei normanni, ospitò, nel 1100, Papa Pasquale II. Infeudata poi alle più grosse famiglie della nobiltà napoletana, appartenne ai Della Ratta, agli Acquaviva, ai Coscia e, infine, ai Carafa, che la mantennero fino alla fine della feudalità. Fu sede vescovile fin dal X secolo, e tra i vescovi che la ressero vanno ricordati particolarmente Felice Peretti, poi Papa col nome di Sisto V, e Sant’Alfonso de’ Liguori, fondatore della Congregazione dei Redentoristi. Sant’Agata de’ Goti è ricca di luoghi di culto da visitare come la Chiesa della Santissima Annunziata, la Chiesa di San Menna, la Chiesa di Sant’Angelo in Munculanis, la Chiesa e il Convento di San Francesco d’Assisi e il Duomo dell’Assunta. Oltre all’intero centro storico, di notevole interesse sono anche il Castello Ducale, le Segrete di Palazzo Parisi, la Galleria di Arte Contemporanea, la Cellula archeologica “Sulle Tracce di Saticula”, il Museo Diocesano e i Luoghi Alfonsiani.