L’olivo è la pianta che caratterizza la maggior parte del territorio del Gal Taburno. Il legame tra olivo, alimentazione e paesaggio è strettissimo. Gli oliveti insieme ai vigneti caratterizzano il paesaggio rurale conferendogli fascino e tipicità. Nel territorio comunale è presente un’olivicoltura per gran parte di stampo tradizionale, dove sono frequenti ulivi ultrasecolari, con una notevole presenza di cultivar locali.
Tra queste le più diffuse sono senza dubbio l’ortice, l’ortolana, la raccioppella, la sprina, ma anche la femminella, la vernacciola, la pampagliosa e tra le ultime cultivar introdotte dobbiamo certamente menzionare la frantoio e la leccino.
Da queste cultivar si ottengono oli extravergini dalle caratteristiche organolettiche ben riconoscibili e decisamente complementari tra loro. Solitamente gli oli del comprensorio del Taburno sono il risultato della miscela delle diverse cultivar sopramenzionate, ma non è raro trovare produttori che producono oli monocultivar.
Le peculiarità degli oli multicultivar prodotti nel territorio possono essere così descritte:
- colore: giallo con sfumature verdi;
- profumo: piacevoli note erbacee con sentori di mela matura e, in misura minore, pomodoro;
- gusto: armonico e delicato con leggere note di amaro e piccante;
- acidità: non superiore alle 0.50% con contenuto di polifenoli maggiore o uguale a 100 mg/kg.