Vitulano, è situato ai piedi della Dormiente del Sannio, costituita dai monti Camposauro, Caruso e Pentime, ai cui piedi vi è la “Grotta dei Briganti”, luogo di un insediamento preistorico risalente al periodo del neolitico, dove sono state trovate lame silicee, punte di frecce, raschiatoi e un corredo di ceramiche (2900 a.C.). Durante il VII secolo a.C. fu frequentato anche da popolazioni sannite, ma la più rilevante occupazione del territorio avvenne in età romana. Tuttavia, le prime notizie storiche relative ad un insediamento organizzato risalgono alla prima metà del IX secolo, quando era un semplice casale della vicina Tocco. Nel 1437 fu interessato dagli scontri tra Aragonesi e Angioini; successivamente fu occupato dai francesi di Carlo VIII che cercò di occupare Benevento; fu dato come feudo dagli Aragonesi agli Acquaviva, passò poi ai Carafa e ai D’Avalos fino al 1806. Nella seconda metà del XV secolo si formò il cosiddetto “Stato di Vitulano”, che comprendeva 20 casali, e nel 1861 il paese passò alla provincia beneventana. Numerosi sono gli edifici di culto presenti a Vitulano, tra questi particolarmente interessanti risultano l’Eremo di San Menna, la Collegiata della Santissima Trinità con l’antico campanile di scuola Vanvitelliana, la Basilica e il Convento Francescano della Santissima Annunziata, costruiti da San Bernardino da Siena. Da vedere è anche la Fontana Reale in pietra del periodo borbonico.